In Canada 36 casi di reazioni allergiche al vaccino A-H1N1. C’è pure il morto.

Il vaccino contro l’influenza A è messo sotto accusa in Canada. Si tratta di Pandemrix, il prodotto della GlaxoSmithKline. In Italia non esiste, il governo ha firmato contratti con Novartis e Sanofi-Aventis. Non è previsto che sia acquistato anche Pandemrix, sebbene sia fra i prodotti autorizzati dalla UE. Pandemrix aveva sin dall’inizio preoccupato il mondo medico poiché realizzato con tecnologie innovative ma poco sperimentate: coltivazione del virus non nelle uova ma in coltura cellulare, nuovo tipo di adiuvante testato “solo” su 50.000 persone (contro le milioni di somministrazioni dello squalene contenuto nei vaccini stagionali prodotti dalla Novartis fin dal 1997).

La pandemia in Italia ha smesso di essere nei primi titoli dei giornali. I morti sono saliti a 82, ma ricorderemo a stento forse solo i primi dieci.

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    • Quant à la trentaine de décès signalés dans le cadre des vaccinations à grande échelle, rien ne permet, selon l’organisation, d’établir, pour le moment, un lien avec les vaccins. Un cas d’effet secondaire indésirable est rapporté pour 10 000 doses de vaccin administrées. Sur 100 effets secondaires indésirables, cinq sont sérieux, y compris un décès, avait alors expliqué une responsable de l’organisation onusienne.
    • Per quanto riguarda i trenta decessi registrati nel contesto della vaccinazione su grande scala, non vi è alcuna prova, secondo l’organizzazione, di stabilire, per il momento, un legame con i vaccini. Un caso di effetto collaterale è stato segnalato ogni 10 000 dosi di vaccino somministrate. Di 100 eventi avversi, cinque sono gravi, compresa la morte, ha poi detto un funzionario dell’organizzazione delle Nazioni Unite.
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    • Un numero insolito di reazioni allergiche «gravi» al vaccino contro il virus H1N1 dell’influenza pandemica è stato registrato recentemente in Canada, dove un lotto della casa farmaceutica GlaxoSmithKline è stato richiamato.
    • «Un numero insolito di allergie gravi al vaccino è stato registrato in Canada», ha dichiarato un portavoce dell’Oms, Thomas Abraham
    • «Le autorità canadesi hanno richiamato un lotto del vaccino di Gsk» ed «effettuano le ricerche» necessarie per stabilire le cause di queste allergie
    • Allarme anche per un possibile mix tra l’influenza aviaria e la A. Il virus dell’aviaria si è risvegliato in Nord Africa e in Asia, e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) invita i Paesi interessati a tenerlo sotto stretto controllo. Il timore è infatti che l’H5N1 si combini con il virus H1N1 dell’influenza A, dando origine a una nuova variante più letale per l’uomo.
    • L’allerta arriva dall’Ufficio regionale Ovest Pacifico dell’agenzia ginevrina, che mette in guardia contro nuovi focolai di aviaria tra il pollame in Egitto, Indonesia, Thailandia e Vietnam.
    • «Non sappiamo se accadrà – precisa Shin Young-Soo, direttore dell’Ufficio regionale Oms Ovest Pacifico – ma siamo consapevoli del rischio e siamo in allerta»

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Influenza A, tre casi di mutazione del virus in Norvegia.

Non è la prima modificazione del virus. Lo dice l’OMS. La mutazione interessa una proteina. Può non essere una mutazione significativa, anzi, secondo una interpretazione dell’OMS divulgata in serata, potrebbe rendere il virus ancor meno aggressivo. Finora l’A-H1N1 ha colpito per prima la gola, mentre i tre pazienti norvegesi sono stati colpiti direttamente ai polmoni. Naturalmente l’efficacia del vaccino e degli antivirali – parere dell’OMS – resta immutata (sfugge a chi scrive l’evidenza empirica dell’affermazione).

Di seguito il testo ufficiale del comunicato dell’OMS.

Pandemia (H1N1) 2009 nota informativa 17

20 NOVEMBER 2009 | GENEVA — Il Norwegian Institute of Public Health ha informato di aver rivelato una mutazione in tre campioni di virus H1N1. I virus sono stati isolati nei primi due casi letali di pandemia di influenza nel paese e in un paziente con grave malattia. Gli scienziati norvegesi hanno analizzato campioni provenienti da più di 70 pazienti con malattia clinica e nessun ulteriore caso di questa mutazione è stato rilevati. Questa scoperta suggerisce che la mutazione non è molto diffusa nel paese.

Il virus, anche se con questa mutazione, continua ad essere sensibile ai farmaci antivirali, oseltamivir e zanamivir, e gli studi dimostrano che i vaccini attualmente disponibili contro la pandemia conferiscono protezione. In tutto il mondo, il monitoraggio di laboratorio del virus dell’influenza, ha rilevato una mutazione simile in virus provenienti da diversi altri paesi, con la prima scoperta che si verifica nel mese di aprile. In aggiunta alla Norvegia, la mutazione è stata osservata in Brasile, Cina, Giappone, Messico, Ucraina e Stati Uniti.

Anche se le informazioni su tutti questi casi sono incomplete, diversi virus, che mostrano la stessa mutazione, sono stati rilevati nei casi mortali, e la mutazione è stata rilevata in alcuni casi di entità lieve. In tutto il mondo, numerosi casi mortali non hanno mostrato alcuna mutazione. Il significato in termini di salute pubblica di questo dato è molto chiaro. Le mutazioni si manifestano sporadicamente e spontaneamente. Fino ad oggi, nessun legame è stato trovato tra il piccolo numero di pazienti infettati con il virus mutato e la mutazione non sembra diffondersi. Il significato della mutazione è in corso di valutazione sia da parte degli scienziati della rete che dei laboratori di influenza. Cambiamenti nel virus a livello genetico devono essere costantemente monitorati. Tuttavia, il significato di questi cambiamenti è difficile da valutare. Molte mutazioni non alterano le caratteristiche importanti del virus o della malattia che provoca. Per questo motivo, l’OMS, al momento della valutazione dei rischi, utilizza anche i dati clinici ed epidemiologici.

Anche se ulteriori indagini sono in corso, nessuna evidenza suggerisce che queste mutazioni attualmente stiano portando ad un insolito aumento del numero di infezioni da H1N1 o di un maggior numero di casi gravi o fatali.

I laboratori nel Global Influenza Surveillance Network monitorano attentamente i virus influenzali in tutto il mondo e resteranno vigili per eventuali ulteriori modifiche del virus che possono avere rilevanza per la sanità pubblica.

La TV norvegese TV2 Channel ha detto che due persone sono morte a causa di una mutazione del virus dell’influenza suina in Norvegia. Le due persone morte a causa del virus mutato furono anche i primi decessi nel paese attribuito l’influenza suina. Il Norwegian Institute of Public Health ha detto oggi di aver trovato una versione mutata del virus dell’influenza A (H1N1), il virus dell’influenza suina. Non è chiaro che cosa sia questa mutazione e quanto letale sia […]

http://www.tv2nyhetene.no/innenriks/helse/h1n1viruset-har-mutert-3019035.html Questo l’articolo on-line.

http://www.fhi.no/eway/default.aspx?pid=238&trg=MainLeft_5812&MainLeft_5812=5825:81363::0:5967:1:::0:0

Mutazione di una pandemia di influenza A (H1N1) in Norvegia – Pubblicato il 20.11.2009, aggiornato: 20.11.2009, 15:36

Il Norwegian Institute of Public Health ha annunciato oggi di aver trovato una versione mutata del virus dell’influenza A (H1N1) in tre pazienti in Norvegia, trovati positivi al test per la nuova influenza. Il Norwegian Institute of Public Health ha analizzato il virus da un certo numero di pazienti nell’ambito della sorveglianza del virus della pandemia di influenza. I virus hanno molte analogie, ma alcune mutazioni sono state osservate. Questo è normale e la maggior parte di queste mutazioni probabilmente hanno poca o nessuna importanza. Tuttavia, una di queste mutazioni ha catturato l’interesse particolare.

E ‘stato trovato in due pazienti deceduti dal nuovo influenza A (H1N1) e in un paziente con grave influenza. Questi erano i due pazienti che sono morti per primi a causa della nuova influenza in Norvegia. Alcuni di coloro che sono morti in seguito sono stati esaminati senza trovare lo stesso virus mutato. La mutazione potrebbe rendere il virus più inclini ad infettare più profondamente le vie aeree e quindi causare malattie più gravi.

– Abbiamo analizzato circa 70 virus da casi norvegesi confermati ed abbiamo trovato la mutazione solo in questi tre pazienti, afferma il direttore generale Geir Stene-Larsen presso l’Istituto norvegese di sanità pubblica. – Sulla base di quanto sappiamo finora, sembra che la mutazione del virus non circola nella popolazione, ma potrebbe essere il risultato di cambiamenti spontanei che si sono verificati in questi tre pazienti.

– Non vi è alcuna indicazione che questo cambiamento di virus abbia una certa importanza sull’efficacia del vaccino o del trattamento antivirale, conclude Stene-Larsen.

Vaccino A-H1N1, cronache della pandemia. Dalla Polonia attacco all’industria del farmaco.

Il ministro della sanità polacco, Ewa Kopacz, si è espressa in un duro attacco ai paesi occidentali e all’industria del farmaco, sostenendo in 20 punti le ragioni del suo no all’acquisto delle milioni di dosi utili a vaccinare la popolazione polacca. Per la Kopacz, il dovere di un ministro deve essere quello di “concludere accordi che facciano l’interesse dei cittadini” e non “siglare accordi che facciano l’interesse delle case farmaceutiche”. Per la Kopacz tutta la vicenda della suina è una grandissima truffa. E forse non ha torto. Notizia di oggi: l’industria del farmaco ha donato 300 milioni di dosi all’OMS per i paesi in via di sviluppo. Trecento milioni di dosi “tossiche”. La notizia compare solo sul sito “The Flu Case”, un raccoglitore delle notizie sulla Swine flu provenienti da tutto il mondo. Sempre su The flu Case si può leggere la notizia della morte di un bambino di due anni avvenuta in Finlandia per ragioni ancora da chiarire. Il giornale finlandese scrive che il bambino è morto di A-H1n1 nonostante la vaccinazione. Il sospetto che corre sul web è che esso sia morto per la vaccinazione. Inoltre, si scopre che il 91% degli effetti indesiderati a causa del vaccino anti influenza suina, nel Regno Unito, sono dovuti al Pandemrix GlaxoSmithKline, in base alle informazioni ottenute in seguito a un Freedom of Information, una richiesta di informazioni presentata da tale Iain McGillivary alle autorità governative inglesi.
Quello che segue è l’intervento coraggios del ministro della salute polacco, Ewa Kopacz. Leggetelo (è in inglese) e giudicate voi stessi.

 

  • Un bambino di due anni è morto per influenza ieri. Il bambino apparteneva ai gruppi a rischio ed era stato vaccinato una settimana prima.

    Secondo il comunicato stampa del distretto dell’ospedale HNS, il bambino era malato, all’inizio della settimana. Mercoledì scorso il bambino è stato condotto in ospedale. E ‘trascorsa una settimana da quando il bambino è stato vaccinato contro l’H1N1.

    Il bambino è stato curato al pronto soccorso a Children’s Clinic in zona ospedale Meilahti dove poi è morto il giorno dopo.

    L’esatta causa della morte è sconosciuta.

     

    • 91% of the side effects due to the swine flu jab in the UK are due to GlaxoSmithKline’s Pandemrix jab according to information obtained due to a Freedom of Information Request submitted by Iain McGillivary

       

    • Pharmaceutical companies have “donated” 300 million doses of the toxic and untested swine flu jab to WHO. WHO will provide these “vaccines” to developing countries “that have sought its help and cannot afford to purchase them”, report WHO sources.

       

    • Dalla Polonia un attacco ai paesi più ricchi sulla gestione dell’influenza A/H1N1. Un intervento in parlamento firmato dal ministro della Sanità, che accusa senza mezzi termini i governi, mette in discussione gli accordi con le case farmaceutiche e conclude: “Siamo in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa”

       

    • Le domande sull’efficacia del vaccino, uniti alle polemiche sui ritardi delle consegne, alimentano dubbi e incertezze non solo in Italia

       

    • l’intervento di Ewa Kopacz, titolare del ministero della Sanità polacco

       

    • ha denunciato pubblicamente la “truffa”

       

    • In un discorso in parlamento (pubblicato integralmente sul web dove sta facendo il giro del mondo, tradotto in varie lingue)

       

    • Qual è, si chiede Kopacz, “il dovere di un ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l’interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l’interesse delle case farmaceutiche?”.

       

    • “So che ci sono tre vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori diversi. Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive, non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti nutrano alcuni dubbi in proposito? E’ possibile che uno di questi, magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l’influenza?”

       

    • lla Germania che “ha acquistato 50 milioni di dosi, di cui solo il 10% è stato finora utilizzato” contrariamente a quanto accade normalmente

       

    • il loro governo ha comprato il vaccino, lo ha reso disponibile gratuitamente e loro non lo vogliono? Cos’è successo?

       

    • “Ci sono siti web nei quali i produttori di vaccini sono obbligati a pubblicare gli effetti collaterali della vaccinazione. Le vaccinazioni in Europa sono iniziate il primo di ottobre 2009. Vi invito a visitare uno qualsiasi di questi siti web” prosegue, “non esiste un solo effetto collaterale: hanno inventato il farmaco perfetto. E, visto che il farmaco è così miracoloso, come mai le società che lo producono non vogliono introdurlo nel mercato libero e assumersene la completa responsabilità?”

       

    • “Non abbiamo risultati di test clinici, nessun elenco di ingredienti e nessuna informazione sugli effetti collaterali. I vaccini sono arrivati al quarto stadio di controllo, controlli molto brevi a dire il vero, e ancora non abbiamo queste informazioni. Inoltre, il controllo sulle persone è stato molto ridotto”

       

    • il ministro ribadisce il suo ruolo: “Io voglio essere molto sicura nel raccomandare questo vaccino. E’ una nostra competenza: durante la fase di negoziazione dobbiamo prenderci il tempo che ci serve e utilizzarlo per scoprire quanto più possibile su questo farmaco. Poi, se la commissione sulla pandemia accetterà il vaccino, allora e solo allora lo compreremo”

       

    • il confronto con l’influenza stagionale. “Ci sono 1 miliardo di persone con l’influenza stagionale ogni anno in tutto il mondo. Un milione di persone muoiono ogni anno, sempre per l’influenza stagionale, su scala mondiale. Non sono statistiche di un anno o due, ma dati raccolti in anni e anni di osservazioni. E’ mai stata annunciata una pandemia a causa dell’influenza stagionale?”

       

    • Kovacz. “A quelli che mi spingono a comprare il vaccino voglio chiedere: come mai non avete gridato e sbraitato l’anno scorso, due anni fa e nel 2003 quando abbiamo avuto 1 milione e 200mila polacchi con l’influenza stagionale. In quell’occasione, per caso qualcuno in quest’aula ha gridato ‘Compriamo il vaccino per tutti’? Non riesco a ricordarmene”. Il ministro conclude: “Da ultimo vorrei dire una cosa. Lo Stato polacco è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta precisione. Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa”.

       

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Aifa, il monitoraggio delle reazioni avverse al vaccino A-H1N1.

Dati Aifa sulle ADR, reazioni avverse, in seguito alla somministrazione del vaccino A-H1N1. Viene segnalato anche un caso di morte avvenuta in vicinanza alla somministrazione del vaccino ma non si riscontrano correlazioni con essa.

La tipologia di reazioni osservate più frequentemente è simile a quella delle reazioni ai vaccini stagionali, si tratta di reazioni previste anche per il vaccino pandemico.
Quattro segnalazioni sono relative a bambini fino ad 11 anni, 2 riguardano gli adolescenti e tutte le altre le fasce di età più elevata, nel 75% dei casi la reazione era già risolta o in miglioramento all’atto della segnalazione stessa, in circa il 16%il paziente non era ancora guarito e l’esito non era disponibile nel 8%.
E’ stato segnalato un decesso in vicinanza temporale con la vaccinazione occorso in un paziente con polipatologie, l’analisi dei dati parziali finora presentati porta a considerare il decesso non correlabile alla vaccinazione.
Le reazioni segnalate con maggiore frequenza sono la cefalea (reazione del sistema nervoso più frequentemente riportata ), la febbre ed i dolori articolari, segnalate anche diverse tipologie di reazioni locali come dolore, gonfiore, eritema nella sede di somministrazione.
La tipologia di reazioni osservate più frequentemente è simile a quella delle reazioni ai vaccini stagionali, si tratta di reazioni previste anche per il vaccino pandemico.
Allo stato attuate non sono stati evidenziati segnali di pericolo con la somministrazione del vaccino pandemico.

CLASSE SISTEMICO ORGANICA (SOC) DECESSI GRAVI NON GRAVI NON INDICATO TOTALE PERC
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione 1* 4 87 7 99 52.1%
Patologie del sistema nervoso 0 2 66 6 74 38.9%
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo 0 1 34 3 38 20%
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo 0 3 25 5 33 17.4%
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche 1* 2 24 1 28 14.7%
Patologie gastrointestinali 0 1 24 1 26 13.7%
Patologie vascolari 0 3 9 1 13 6.8%
Infezioni ed infestazioni 0 0 11 2 13 6.8%
Patologie cardiache 1* 2 7 1 11 5.8%
Patologie dell’orecchio e del labirinto 0 1 5 0 6 3.2%
Patologie dell’occhio 0 0 5 1 6 3.2%
Patologie del sistema emolinfopoietico 0 0 3 1 4 2.1%
Disturbi psichiatrici 0 0 3 1 4 2.1%
Disturbi del metabolismo e della nutrizione 0 0 1 0 1 0.5%
TOTALE 1 (0.5%) 8 (4.2%) 165 (86.8%) 16 (8.4%) 190 100%
* reazioni relative allo stesso caso di decesso non correlabile con la vaccinazione

 

ART TOTALE PERC
Cefalea 44 23.2%
Piressia 39 20.5%
Artralgia 24 12.6%
Astenia 18 9.5%
Brividi 15 7.9%
Parestesia 13 6.8%
Mialgia 12 6.3%
Dolore in sede di iniezione 12 6.3%
Tosse 10 5.3%
Diarrea 9 4.7%
Eritema 9 4.7%
Nausea 8 4.2%
Orticaria 8 4.2%
Iperpiressia 8 4.2%
Dispnea 7 3.7%
Dolore 7 3.7%
Malessere 7 3.7%
Ipotensione 6 3.2%
Iperidrosi 6 3.2%
Dolore in sede di vaccinazione 6 3.2%
Tachicardia 5 2.6%
Vomito 5 2.6%
Capogiro 5 2.6%
Vertigine 5 2.6%
Dolore orofaringeo 5 2.6%
Gonfiore in sede di vaccinazione 5 2.6%
Nasofaringite 4 2.1%
Eruzione cutanea 4 2.1%
Cianosi 3 1.6%
Ipertensione 3 1.6%
Sonnolenza 3 1.6%
Linfadenopatia 3 1.6%
Prurito 3 1.6%
Tensione della gola 3 1.6%
Ipertermia 3 1.6%
Affaticamento 3 1.6%
Sentire freddo 3 1.6%
Angina pectoris 2 1.1%
Vampata di calore 2 1.1%
Congiuntivite 2 1.1%
Rinite 2 1.1%
Faringite 2 1.1%
Influenza 2 1.1%
Dispepsia 2 1.1%
Tremore 2 1.1%
Emicrania 2 1.1%
Riduzione del livello di coscienza 2 1.1%
Reazione della cute 2 1.1%
Disfonia 2 1.1%
Broncospasmo 2 1.1%
Dolore osseo 2 1.1%
Tumefazione 2 1.1%
Dolore toracico 2 1.1%
Eritema in sede di applicazione 2 1.1%
Indurimento in sede di iniezione 2 1.1%
Bradicardia 1 0.5%
Fibrillazione atriale 1 0.5%
Extrasistoli ventricolari 1 0.5%
Rossore 1 0.5%
Vasodilatazione 1 0.5%
Insonnia 1 0.5%
Agitazione 1 0.5%
Disorientamento 1 0.5%
Stato confusionale 1 0.5%
Astenopia 1 0.5%
Blefarospasmo 1 0.5%
Dolore oculare 1 0.5%
Edema delle palpebre 1 0.5%
Lacrimazione aumentata 1 0.5%
Linfangite 1 0.5%
Dissenteria 1 0.5%
Congiuntivite adenovirale 1 0.5%
Disfagia 1 0.5%
Parestesia orale 1 0.5%
Dolore addominale 1 0.5%
Patologia gastrica 1 0.5%
Dolorabilità addominale 1 0.5%
Dolore addominale superiore 1 0.5%
Neurite 1 0.5%
Sciatica 1 0.5%
Emiparesi 1 0.5%
Disestesia 1 0.5%
Convulsione 1 0.5%
Pre-sincope 1 0.5%
Emicefalalgia 1 0.5%
Sensazione di bruciore 1 0.5%
Nevralgia del trigemino 1 0.5%
Disturbo dell’equilibrio 1 0.5%
Anemia 1 0.5%
Leucopenia 1 0.5%
Tinnitus 1 0.5%
Tetania 1 0.5%
Vescicola 1 0.5%
Angioedema 1 0.5%
Dermatite bollosa 1 0.5%
Esantema vescicolare 1 0.5%
Tumefazione del viso 1 0.5%
Prurito generalizzato 1 0.5%
Eruzione cutanea tossica 1 0.5%
Esantema maculo-papulare 1 0.5%
Rinorrea 1 0.5%
Tosse produttiva 1 0.5%
Edema dell’epiglottide 1 0.5%
Irritazione della gola 1 0.5%
Trisma 1 0.5%
Artrite 1 0.5%
Dolore agli arti 1 0.5%
Spasmi muscolari 1 0.5%
Debolezza muscolare 1 0.5%
Rigidità muscoloscheletrica 1 0.5%
Morte 1* 0.5%
Ipotermia 1 0.5%
Irritabilità 1 0.5%
Sentire caldo 1 0.5%
Reazione locale 1 0.5%
Dolore ascellare 1 0.5%
Edema periferico 1 0.5%
Alterazione dell’andatura 1 0.5%
Edema in sede di iniezione 1 0.5%
Malattia simil-influenzale 1 0.5%
Eritema in sede di iniezione 1 0.5%
Reazione in sede di iniezione 1 0.5%
Anestesia in sede di iniezione 1 0.5%
Orticaria in sede di iniezione 1 0.5%
Eritema in sede di vaccinazione 1 0.5%
Prurito in sede di vaccinazione 1 0.5%
Eritema del sito di instillazione 1 0.5%
Dolore in sede di somministrazione 1 0.5%
Ipersensibilità in sede di iniezione 1 0.5%
* caso di decesso non correlabile alla vaccinazione

 

 

Influenza A, un report sulle reazioni avverse al Pandemrix. Forse otto le morti riconducibili al vaccino.

E’ stato pubblicato dalla Medical Products Agency un report circa le segnalazioni di reazioni avverse al vaccino A-H1N1. In Svezia funziona una rete di monitoraggio in collaborazione con le associazioni dei consumatori, che da sole hanno raccolto 900 segnalazioni di ADR, adverse drug reaction. Delle otto morti che si sono verificate in Svezia, in pazienti che avevano assunto il vaccino poche ore prima, per almeno quattro di queste è da escludersi qualsiasi relazione con il vaccino stesso, a fronte dell’esame autoptico e delle informazioni circa le circostanze della morte. Per altre quattro, non vi sono dati sufficienti: l’autopsia non era stata effettuata. In sostanza, la ricerca fin qui condotta, non ha raccolto elementi a sufficienza per poter escludere la relazione fra queste morti e l’assunzione del vaccino. Resta il fatto che, in tutti gli otto casi registrati, trattasi di pazienti con malattie croniche e conseguente cronica assunzioni di farmaci.

Leggete e giudicate da soli.

Ad oggi, circa 2,1 milioni di dosi di Pandemrix sono state distribuite in Svezia. In totale, quasi seicento reazioni avverse da farmaci (ADR), le relazioni sono state ricevute dal MPA da Health Care Professional e quasi 900 relazioni da parte dei consumatori. Il modello di segnalazione di ADR è generalmente in linea con l’andamento atteso visto in precedenza negli studi clinici. In questa raccolta di reazioni avverse segnalate in Svezia con Pandemrix, reazioni allergiche, reazioni neurologiche e le reazioni dei bambini sono specificamente affrontate.

Come indicato nelle precedenti comunicazioni, è opportuno ricordare che tutte le segnalazioni di ADR dovrebbero essere considerati come parte di un disegno più grande e che raramente si può dedurre una correlazione unica, se la reazione è stata causata dal vaccino o no. E’ quindi importante sottolineare quanto segue:

  • Le relazioni descrivono le reazioni che si sono verificati in stretta connessione al momento in cui il vaccino è stato dato.
  • La reazione può quindi essere causata dal vaccino, ma può anche essere il segno della malattia, il paziente ha sofferto indipendentemente dalla vaccinazione.
  • Una valutazione della causalità può essere effettuata soltanto dopo che la relazione è stata attentamente valutata.

Sin dall’inizio della campagna di vaccinazione, l’MPA ha pubblicato una sintesi degli eventi avversi riportati con Pandemrix. I riassunti sono incentrati sulle relazioni in materia di sconosciuti e presunti gravi effetti collaterali, mentre gli eventi avversi già noti sono riportati solo brevemente. Tutte le relazioni vengono esaminate e valutate, però, nel solito modo.

Reazioni allergiche

In 76 pazienti, 137 eventi avversi sono (fino al 10 novembre) stati riportati sospetti di reazioni allergiche associate alla vaccinazione con Pandemrix (vedi tabella 1). Molti dei pazienti con una grave reazione di ipersensibilità avevano già conosciuto le allergie al polline, erba, farmaci, alcuni alimenti come uova, frutta a guscio, frutta, arachidi, pesce, ecc. Nella maggior parte dei casi ritenuti gravi, i pazienti necessitano il trattamento con antistaminici, adrenalina e cortisone e la vigilanza in ospedale. In tutti i casi, le reazioni di ipersensibilità si sono risolte rapidamente e completamente.

In un caso il paziente ha avuto una nota allergia uovo; l’altro paziente era allergico ai prodotti alimentari, tra cui i dadi, ma non alle uova.

Le relazioni sulle reazioni allergiche dimostrano che non solo l’allergia alle sostanze presenti nel vaccino, come l’uovo, dà origine a reazioni, ma anche le altre forme di tendenza allergica sembrano essere in grado di contribuire ad una reazione allergica. Questo dovrebbe essere preso in considerazione prima della vaccinazione.

Tabella 1: Reazioni allergiche

Reazione Allergia nota (n. di pazienti) Gravi reazioni Reazioni non gravi N. totale di reazioni riportate
Reazione allergica 12 4 14 18
Reazione anafilattica 6 11 1 12
Shock anafilattico 2 2 2
Angioedema 1 5 8 13
Edema in bocca e la gola 1 1 9 10
Orticaria 1 1 20 21
Esantema 12 12
Flush 2 1 8 9
Prurito 4 1 16 17
ASMA – peggiorata 1 1 4 5
Dispnea 2 4 14 18
Totale 32 31 106 137

Reazioni neurologiche

In 133 pazienti, 177 eventi avversi a carattere neurologici sono stati riportati. Molte di queste reazioni possono essere parte della sindrome di reazioni allergiche (ad esempio, vertigini, mal di testa). 32 report di eventi avversi riguardano ipotensione/svenimento, a volte descritti associati con altri sintomi neurologici quali vertigini, disturbo visivo-olfattivo o attacco di assenza. Sono riportati 44 casi di cambiamenti sensoriali, che variano da dolore locale e/o intorpidimento del braccio vaccinato, a volte si estende al viso, per un paio di casi di intorpidimento in tutta la metà del corpo dal lato della vaccinazione. Cambiamenti sensoriali in genere scomparsi in un giorno fatta eccezione per le reazioni locali al sito di iniezione, che in alcuni casi sono durati per diversi giorni.

Sono riportati quattro casi di paralisi facciale o con i sintomi di paralisi facciale, in tre donne e un uomo. In uno dei casi, la reazione è segnalata in un bambino con sospetta infezione da Borrelia come causa scatenante (i sintomi sono migliorati dopo il trattamento dell’infezione Borrelia, malattia di Lyme). Un caso riguarda una donna incinta con sintomi lievi, che sono migliorati in pochi giorni. In due casi, la paralisi facciale è riportata in connessione con sintomi simil-influenzali dopo la vaccinazione e in questi soggetti i sintomi sono cessati entro 10 ore e tre giorni, rispettivamente. Queste relazioni sono ancora sotto inchiesta e ci saranno ulteriori sviluppi.

Due casi di ictus, fatale, sono riportati, 3 e 4 giorni dopo la vaccinazione, rispettivamente. Non vi è nulla a sostegno di una associazione causale tra la vaccinazione e la morte.

Decessi segnalati

Un totale complessivo di 8 segnalazioni di morte sono state ricevute, tutte hanno avuto una associazione temporale con la vaccinazione. Il tempo che è intercorso tra la vaccinazione e la morte è oscillato tra 12 ore e 4-5 giorni. Questi otto pazienti avevano tutti avuto in precedenza malattie croniche come le malattie cardiovascolari, malattie polmonari, diabete, insufficienza renale, malattie muscolo-distrofiche e la demenza senile. Tutti i pazienti erano in terapia medica cronica. I risultati delle autopsie sono disponibili per quattro dei casi e in tutti questi casi una relazione tra la vaccinazione e la morte è considerata improbabile. Per gli altri casi vi sono informazioni insufficienti e mancano i protocolli di autopsia che limitano la valutazione. Queste relazioni sono ancora sotto inchiesta e ulteriori informazioni saranno ricercate, ma da quanto è emerso fino a oggi non vi è nulla in grado di confermare un nesso causale tra la vaccinazione e la morte.

Nel valutare il numero di decessi segnalati, è – come indicato nel precedente elenco – importante tener conto del fatto che in Svezia, in media, 200-250 decessi si verificano ogni giorno e oggi gran parte della popolazione, in particolare gli anziani e gli altri gruppi a rischio, sono stati vaccinati. La maggior parte dei decessi che si verificano quotidianamente in Svezia sono anziani, con complicanze da malattie croniche.

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Reazioni neurologiche

In 133 patients, 177 neurologic adverse events have been reported. In 133 pazienti, 177 neurologici eventi avversi sono stati riportati. Many of these reactions may be part of the syndrome of allergic reactions (eg dizziness, headache). Molte di queste reazioni possono essere parte della sindrome di reazioni allergiche (ad esempio, vertigini, mal di testa). 32 adverse events reports represent hypotension/fainting, sometimes described with other associated neurological symptoms such as dizziness, taste- or visual disturbance or absence attack. 32 report di eventi avversi rappresentano ipotensione / svenimento, a volte descritta con gli altri associati sintomi neurologici quali vertigini, gusto e disturbo visivo o di un attacco assenza. 44 cases of sensory changes are reported, they vary from local pain and/or numbness in the vaccinated arm, sometimes extending to the face, to a couple of cases of numbness throughout the vaccinated half of the body. 44 casi di cambiamenti sensoriali sono riportati, che variano da dolore locale e / o intorpidimento del braccio vaccinato, a volte si estende al viso, per un paio di casi di intorpidimento in tutto il mezzo vaccinati del corpo. Sensory changes generally disappeared within a day except for local reactions at the injection site which in some cases have lasted for several days. Cambiamenti sensoriali in genere scomparso in un giorno fatta eccezione per le reazioni locali al sito di iniezione, che in alcuni casi sono durati per diversi giorni.

Four cases of facial palsy or facial palsy like symptoms are reported, in three women and one man. Quattro casi di paralisi facciale o di paralisi facciale come i sintomi sono riportati, in tre donne e un uomo. In one of the cases, the reaction is reported in a child with suspected Borrelia infection as a triggering cause (the symptoms improved after treatment of the Borrelia infection (Lyme disease)). In uno dei casi, la reazione è segnalato in un bambino con infezione da Borrelia sospetto come causa scatenante (i sintomi sono migliorati dopo il trattamento dell’infezione Borrelia (malattia di Lyme)). One case involves a pregnant woman with mild symptoms that improved within a few days. Un caso riguarda una donna incinta con sintomi lievi che hanno migliorato in pochi giorni. In two cases, the facial palsies are reported in connection with flu-like symptoms after vaccination and in these individuals the symptoms subsided within 10 hours or three days respectively. In due casi, la paralisi facciale sono riportati in connessione con sintomi simil-influenzali dopo la vaccinazione e in questi soggetti cessati i sintomi entro 10 ore o tre giorni, rispettivamente. These reports are still under investigation and there will be further follow-up. Queste relazioni sono ancora sotto inchiesta e non ci saranno ulteriori follow-up.

Two cases of stroke, one fatal, are reported, 3 and 4 days after vaccination respectively. Due casi di ictus, fatale, sono riportati, 3 e 4 giorni dopo la vaccinazione, rispettivamente. There is nothing to support a casual association between the vaccination and the deaths. Non vi è nulla a sostegno di una associazione causale tra la vaccinazione e la morte.

Influenza A, morti per vaccino in Germania. Probabili reazioni allergiche?

Morti per vaccino A-H1N1. Le notizie si accavallano in rete. Due casi in Germania, precedentemente a fine Ottobre qualche riferimento in articoli in lingua inglese venne fatto per i casi di morte sospetta avvenuti in Svezia in persone che avevano appena fatto il vaccino anti influenza A.
Il Codacons, dopo la diffida all’Aifa e al Ministero della Salute, rende noto il caso di un medico radiologo che si e’ sottoposto a vaccinazione come da prassi, subendo imprevisti effetti collaterali: dopo circa 15 minuti dall’iniezione del vaccino si sarebbe verificata una reazione avversa, sfociata in crisi lipotimica (svenimento senza perdita di coscienza) e febbre alta fino a 39 gradi, durata 2 giorni, reazioni documentate dal Pronto soccorso dell’ospedale, dal medico di famiglia e dall’infermiera che ha iniettato il vaccino. Il viceministro Fazio sostiene che l’antidoto è sicuro e che farà vaccinare i suoi figli, appena se ne presenterà l’occasione. Strano visto che hanno 19 e 21 anni e possono decidere per loro conto se vaccinarsi o meno. Dire che li farà vaccinare ha la sua utilita propagandistica, diciamo. Il viceministro dovrebbe invece preoccuparsi per il mancanto coordinamento fra Stato-Regioni e fra Regioni, viste le discrepanze e le difformità nella distribuzione del vaccino che si sono verificate. Il virus A-H1N1 swl non è maggiormente mortale come l’influenza suina, ma se lo fosse stato, il sistema che è stato messo in piedi sarebbe stato del tutto insufficiente a fronteggiare l’emergenza: il vaccino è scarso, ci sono dubbi sulla sua efficacia e la mancata nocività, il viceministro non ha argomenti per rassicurare o interviene tardivamente – come nel caso della domanda del sen. Marino sulla presunta inefficacia del Tamiflu, ancora senza risposta, oppure la necessià di dare ai bambini una doppia dose quando la raccomandazione dell’OMS è di vaccinarne il più possibile – le Regioni impiegano modalità di distribuzione diverse (strutture ospedaliere, asl, ambulatori medici di famiglia) e regna la confusione su quali siano le categorie a rischio.

    • in Germania le prime due probabili vittime del vaccino contro l’influenza A. Si tratta di un uomo di 46 anni ritrovato morto a Wuppertal, nei pressi di Colonia, dai colleghi nella sede della sua azienda il giorno dopo essersi fatto vaccinare. Si tratta ora di stabilire se il decesso sia in qualche modo collegabile all’immunizzazione.

    • Verrà anche verificato se vi sia stata un’eventuale reazione allergica. Anche se "una reazione allergica acuta è da escludere perché in quel caso l’uomo sarebbe morto prima", ha anticipato la portavoce dell’amministrazione municipale di Wuppertal, Martina Eckermann, citata dal Rheinische Post

    • L’altra vittima è una donna di 65 anni deceduta nel land orientale della Turingia.o riporta il quotidiano tedesco Bild

    • subito dopo l’inoculazione del vaccino la moglie non aveva avvertito alcun disturbo, mentre dopo cena ha subito un infarto ed è deceduta dopo il ricovero in ospedale

    • A Duesseldorf un uomo di 30 anni ha invece subito uno choc anafilattico dopo essere stato vaccinato. A salvarlo è stato il fatto che si trovava ancora nello studio del suo medico curante

    • Una donna di 27 anni, senza malattie croniche o pregresse, è deceduta martedì scorso a Viry-Chatillon, nella regione parigina, dopo aver contratto il virus dell’influenza A/H1N1. La vittima era stata curata a casa dal suo medico di base con il farmaco Oseltamivir.

    • È stata disposta l’autopsia per stabilire le cause esatte del decesso. La donna si era ammalata pochi giorni prima, ma il suo stato di salute si era improvvisamente aggravato.

    • Il ministro francese della Sanità, Roselyne Bachelot, ha riferito che non c’è nessun legame certo tra il caso sospetto della sindrome di Guillain-Barré, segnalato giovedì in Francia, e la somministrazione del vaccino per il virus A/H1N1

    • Il ministro ha però ammesso che resta un legame «probabile». Ogni anno si registrano in Francia 1.700-1.800 casi della sindrome, una malattia rara del sistema nervoso periferico, il cui apparire è legato a un episodio infettivo, batterico o virale, fra cui l’influenza

    • Un cittadino tedesco è morto il giorno successivo la vaccinazione contro l’influenza A/h1n1. La procura di Wuppertal, città del Reno-Westfalia, nella parte ovest della Germania, hanno già ordinato l’autopsia per determinare se il decesso del 46enne sia stato provocato dalla stessa dose dell’antifluenzale

    • Al Codacons giungono le prime segnalazioni da parte di soggetti che – dopo la somministrazione del prodotto – denunciano reazioni fisiche negative

    • l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) assume una posizione chiara: il vaccino contro l’influenza A puo’ essere somministrato anche ai pazienti oncologici in trattamento con chemioterapia, perché vanno considerati tra le categorie a rischio di complicanze delle vie respiratorie concomitanti alla sindrome influenzale

    • Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), consiglia di vaccinare i bambini contro lo pneumococco, per evitare la sovrapposizione di polmoniti alla nuova influenza A. "Il l vaccino eptavalente disponibile, l’unico con una specifica indicazione rivolta alla prevenzione della polmonite, è sicuro ed efficace, anche contro altre gravi malattie, come meningiti e otiti"

    • Dallo scoppio della pandemia di influenza A/h1n1 le vittime hanno superato quota 6.250. Lo ha reso noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), sottolineando però che la diffusione del virus sembra rallentare. Dall’8 novembre i decessi sono stati 179 contro i 224 dei sette giorni precedenti. Un netto crollo rispetto ai 700 morti dell’ultima settimana di ottobre.

    • Nonostante ci sia stata una nuova vittima positiva al virus, la malattia in Campania, la regione finora più colpita dall’A/h1n1, rallenta. Non aumentano infatti i ricoveri di adulti e bambini.

    • Una donna di 27 anni, che è sempre stata in buona salute, è morta nella regione parigina, dopo aver contratto il virus dell’influenza A/h1n1. La vittima era stata curata a casa dal suo medico di base con il Tamiflu. La locale prefettura ha parlato di una forma di influenza "folgorante"

    • mentre 147.000 persone sono già state vaccinate, il sottosegretario Fazio ricorda che "la percentuale delle vittime per influenza A è lo 0,0048%" dei malati contro lo 0,2% dei decessi per la normale influenza. Va considerato – inoltre – che essendo la percentuale delle vittime calcolata, considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiché questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata".

    • eppure altri 10.000.000 di dosi di vaccino sono in arrivo per fine Dicembre mentre nei primi mesi del 2010 il totale di dosi che il governo distribuirà alle regioni salirà a 24.000.000, il 40% della popolazione italiana

    • Qualcosa non torna? Le informazioni che ci giungono dai media sono contraddittorie tra loro?

    • Pare ormai chiaro che l’influenza AH1N1 è un’influenza forse un po’ più aggressiva della normale stagionale ma, ormai anche i dati forniti dal ministero non possono negarlo, dalla mortalità decisamente bassa

    • Ogni anno in Italia muoiono più di 8000 persone per patologie collegate alla "banale" influenza stagionale, la maggior parte sono persone oltre i 65 anni, ma ben 2000 decedono pur non essendo in età a rischio

    • E’ di qualche giorno fa, infatti, la notizia secondo la quale in Svezia quattro infermiere sarebbero morte dopo aver assunto il vaccino

    • Dice il tabloid svedese Expressen: "In ottemperamento alle disposizioni vigenti i decessi sono stati segnalati all’autorità sanitaria incaricata della farmacovigilanza, poiché la campagna di vaccinazione contro l’influenza suina in Svezia è già iniziata da due settimane. Non sono stati evidenziati collegamenti tra questi decessi ed il vaccino"

    • si moltiplicano i ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni allergiche seguite alla vaccinazione

    • I primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea, per non parlare di una immuno-depressione generale

    • Il Belfast Telegraph del 27 Ottobre riporta la notizia di un ragazzo diversamente abile che è finito in ospedale poche ore dopo aver assunto il vaccino, mentre negli stati Uniti è una cheerleader a sviluppare la distonia – un disordine del movimento muscolare – appena 10 giorni dopo aver fatto il vaccino – [Affermazione non corretta: la cheerleader, si vaccinò ad agosto e fece il vaccino per l’influenza stagionale]

    • sono molte, infine, le testimonianze di donne incinte che una volta assunto il vaccino hanno avuto complicanze se non addirittura aborti spontanei.

La storia della Cheerleader che è diventata disabile, affetta da dystonia una rara malattia neurologica, dopo essersi vaccinata per l’influenza stagionale – e non per quella suina, come erroneamente riportato in alcuni articolo.

    • Vaccino H1N1, Report morti dalla Svezia: quattro morti per il vaccino H1N1 – che è il vaccino contro l’influenza suina morti, per chi non è in sintonia con i cambiamenti nella nomenclatura – si dice che abbiano colpito i pazienti in Svezia. Le relazioni locali che due pazienti anziani di recente morti pochi giorni dopo aver ricevuto il vaccino contro l’influenza suina. Decessi segnalati in precedenza avevano cause già sufficienti per avviare una campagna al fine di sollecitare un’indagine approfondita;
    • Le ultime morti riportate per vaccino H1N1 hanno colpito un anziano di 74 anni da lungo cardiopatico e affetto da malattie polmonari, nonché un paziente novantenne in uno stato di salute non conosciuto. In precedenza si erano collegate all’influenza suina le morti che hanno colpito un paziente di sesso femminile, la cui età è rimasta riservata, con una storia di malattie muscolari e un uomo di 50 anni, con una cardiopatia. Non è né provato né smentito che le morti sono dovute al vaccino contro l’influenza suina.
  • Influenza A, la 18a vittima in Italia|L’Occidentale – 04/11/2009
    • a Napoli, si segnala il caso di un’infermiera vaccinata che ha avuto una reazione allergica. La donna è ricoverata in osservazione al Cardarelli. Il primario della Rianimazione, Luigi Occhiochiuso conferma che ha fatto il vaccino giovedì e sabato è praticamente collassata con sudorazione fredda, forte abbassamento della temperatura. Allo stato non vi è certezza del rapporto diretto tra vaccino e sintomi, ma è chiaro che il dubbio è forte. Ci sarebbe anche un altro caso analogo al Santobono (l’ospedale pediatrico dove è morta la bimba di Pompei) ma non si hanno notizie più precise

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Influenza A, il punto dell’OMS sulla situazione globale.

Anche l’OMS, tramite l’organismo denominato SAGE, ovvero Strategic Advisory Group of Experts, che solitamente si riunisce a Ginevra, ammette che il virus A colpisce maggiormente i bambini e che sarebbe preferibile dare loro la priorità nella vaccinazione, somministrando almeno una dose a più bambini possibile. Ed è costretta anche a osservare l’insorgenza di alcuni casi di reazioni avverse dopo la somministrazione del vaccino: casi marginali, certo, che già le statistiche della vaccinazione stagionale riportano con frequenze molto basse – inferiori a 1/10000 – ma che fanno dire al Gruppo di Esperti di evitare la co-somministrazione dei vaccini stagionale e pandemico se non del tipo inattivato (alemno uno dei due deve esserlo). Anche la condizione delle donne incinte pare essere delle più a rischio: dei pazienti affetti da virus A che necessitano di ricovero, una percentuale fra il 7 e il 10% sono donne in gravidanza, fra il secondo e il terzo trimestre.
Di seguito parte dell’articolo ripreso dal sito OMS.

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Influenza A, l’aggiornamento dei dati del Ministero della salute.

Uno su mille ha preso l’influenza suina. Tre morti ogni centromila ammalati. Vaccinati al 1° Novembre, 41 mila. Tutti i numeri del Ministero.

Comunicato stampa n. 483 6 novembre 2009

Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali

UFFICIO STAMPA

Influenza A/H1N1

Il punto della situazione al 6 novembre 2009

Aggiornamento ore 17.00

  • Incidenza settimanale dell’influenza nella popolazione: 0,9 per cento

  • Numero dei casi settimanali stimati in base all’incidenza: 540mila

  • Percentuale di decessi in rapporto ai malati dall’inizio della pandemia : 0,0032 per cento

  • Decessi dall’inizio della pandemia: 26

  • Vaccinati al 1 novembre: 41 mila

Sorveglianza dell’epidemia

Casi e incidenza

In base al dati del sistema di sorveglianza Influnet basato sui medici sentinella, i casi di influenza settimanali stimati sono circa 540mila. In totale dal 19 ottobre, giorno di avvio della sorveglianza Influnet, al 1 novembre, sono stimati 785 mila casi nel nostro Paese.

Le Regioni dove si registra la più ampia diffusione del virus sono la Campania con un incidenza dell’1,5 per cento e la Lombardia (1,3), seguite da Emilia Romagna, Marche e Lazio (1,1).

I più colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un’incidenza pari al 2,8 per cento dei casi in media (1,7 nei più piccoli da zero a 4 anni e 3 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai64 anni l’incidenza dell’influenza è dello 0,5 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su è lo 0,1 per cento.

Casi che necessitano di assistenza respiratoria

Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 161 ricoveri in ospedale per complicanze di cui 75 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,014 per cento delle persone che hanno contratto l’influenza dall’inizio della pandemia.

Decessi

La percentuale delle vittime correlate all’influenza A è lo 0,0032 per cento dei malati contro lo 0,2 per cento dei decessi correlati alla normale influenza.

Al 5 novembre sono stati segnalati 26 decessi per i quali è stata confermata la diagnosi di influenza AH1N1. Tutti i soggetti, tranne uno, presentavano gravi patologie pregresse.

Situazione in Italia

Totale decessi Italia 26

Regione

Campania 10

Lombardia 4

Emilia Romagna 3

Piemonte 2

Lazio 2

Molise 1

Sicilia 1

Toscana 1

Umbria 1

Veneto 1

Situazione europea (fonte ECDC)

Totale decessi 389

di cui

Gran Bretagna 154

Spagna 73

Francia 49

Situazione mondiale (fonte ECDC)

Totale decessi 6394

di cui

Brasile 1368

Stati Uniti d’America 1004

Argentina 593

Vaccinazione della popolazione

Distribuzione

La Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto il 5 novembre un’Intesa in base alla quale entro fine novembre verranno consegnate 5 milioni di dosi di vaccino in vari tipi di confezionamento. Ciò consente la programmazione della offerta attiva, da parte delle Regioni, della vaccinazione pandemica a tutti i soggetti a rischio individuati dalle Ordinanze ministeriali.

Intanto continua la distribuzione dei vaccini alla Regioni, iniziata il 12 ottobre. Con la terza distribuzione, che si concluderà domenica 8 novembre saranno distribuite alle Regioni complessivamente quasi 2,5 milioni di dosi.

Al 1 novembre la vaccinazione è stata avviata in 18 Regioni e Province autonome. Entro il 9 novembre sarà avviata in tutte le Regioni.

Vaccinati

In base ai dati pervenuti all’Istituto superiore di sanità sono state vaccinate al 1° novembre oltre 41 mila persone nelle 18 Regioni che hanno iniziato la vaccinazione, in gran parte personale sanitario.

Tutte le Regioni hanno pianificato la campagna vaccinale.

Entro il 9 novembre in tutte le Regioni sarà avviata la vaccinazione.

In particolare le Regioni sono state sollecitate a vaccinare con la maggiore rapidità le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e i soggetti dai 6 mesi ai 64 anni appartenenti alle categorie a rischio per patologie preesistenti, con priorità assoluta per i bambini.

Azioni di governo

L’Organizzazione mondiale della sanità l’11 giugno 2009 ha dichiarato lo stato di pandemia influenzale con il passaggio alla fase di massima allerta.

La pandemia è causata da un nuovo virus influenzale A/H1N1 che si è diffuso da marzo 2009 a partire dal Messico in tutto il mondo.

Il Governo ha immediatamente assunto tutte le misure per fronteggiare la pandemia influenzale e tutelare la salute dei cittadini.

Il Ministero ha istituito il 24 aprile un’apposita Unità di Crisi presieduta dal Viceministro Ferruccio Fazio. Ecco le principali azioni:

  • Controlli e contenimento fase iniziale

Nella prima fase della diffusione della malattia sono state applicate tutte le misure di controllo e contenimento dell’infezione atte a limitare il diffondersi del virus. Ciò ha evitato nel nostro Paese una prima ondata epidemica prima dell’estate 2009 che invece si è verificata in altri Paesi europei. Tra le misure di prevenzione più efficaci si ricorda la pronta identificazione dei casi nei viaggiatori provenienti da zone affette, la profilassi dei loro contatti stretti, la promozione delle regole di igiene e protezione individuali come il lavaggio delle mani.

  • Vaccinazione della popolazione

Il Governo ha predisposto una strategia vaccinale per fronteggiare l’ondata epidemica di nuova influenza A (H1N1) in atto nella stagione influenzale 2009-2010 ed eradicare l’epidemia da nuovo virus A(H1N1) nel nostro Paese. E’ prevista a vaccinazione del 40% della popolazione italiana a partire dai lavoratori dei servizi essenziali, come il personale sanitario, e delle categorie a rischio di complicanze (bambini e adulti con malattie croniche nella fascia di età dai 6 mesi ai 64 anni, donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre). E’ attivo il monitoraggio della campagna vaccinale.

  • Scorte farmaci antivirali

Il Ministero dispone di quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali, tre dei quali sotto forma di principio attivo in polvere che, mano a mano che sono progressivamente incapsulate dall’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, sono distribuite alle Regioni. Il Ministero ha inoltre emanato raccomandazioni puntuali per l’uso corretto degli antivirali.

  • Gestione casi gravi

Il Ministero ha fornito un primo orientamento agli operatori nella gestione delle forme gravi e complicate di influenza da nuovo virus A(H1N1) e promosso presso le Regioni e Province autonome l’identificazione dei centri a cui far afferire i pazienti colpiti da insufficienza respiratoria acuta. Vengono inoltre definiti i criteri per la gestione dei pazienti, in particolare riguardo l’accesso alla terapia intensiva e il successivo percorso all’interno dei centri di terapia intensiva che compongono le reti regionali.

  • Sorveglianza dell’epidemia

A partire dal 19 ottobre 2009, la sorveglianza dell’influenza è basata sul sistema Influnet, che raccoglie i casi della rete dei medici sentinella registrati tra i propri assistiti nonché i dati sui virus circolanti dalla rete dei laboratori accreditati.

Viene inoltre effettuato il monitoraggio dei casi ospedalizzati, delle forme gravi e dei decessi.

  • Sorveglianza sentinella degli accessi ai Pronto Soccorso

Il Ministero e l’Istituto superiore di sanità hanno avviato in collaborazione con le Regioni una specifica sorveglianza degli accessi ai Pronto Soccorso. I dati saranno trasmessi su base settimanale.

  • Farmacovigilanza

Nell’ambito degli interventi coordinati dall’Unità di crisi, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha predisposto un Piano Nazionale di Farmacovigilanza per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini pandemici e degli antivirali in corso di pandemia influenzale. Il sistema è attivo dal mese di ottobre.

Per saperne di più

Tutte le informazioni sull’azione di governo, le domande e le risposte più frequenti, le nome e i documenti utili per gli operatori su www.ministerosalute.it, giochi e test interattivi per conoscere e combattere meglio il virus A/H1N1al sito www.fermailvirus.it.

Informazioni anche via telefono chiamando il Call center 1500 del Ministero, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.00.

Vaccino stagionale e Vaccino pandemico. Differenze e similitudini.

In questo post si cerca di effettuare un ragguaglio intorno al tema del vaccino pandemico vs. il vaccino stagionale e relative ipotesi di nocività.

In primis, è necessario dire che il vaccino stagionale non è mai sempre lo stesso: l’antigene viene riformulato ogni anno in conseguenza della epidemia di influenza dell’anno precedente.

Secondo, il cosiddetto squalene, che è stato più volte indicato come fonte di pericolo e nocività all’organismo umano, pur essendo presente in esso in quanto sostanza naturale, è presente anche nel vaccino antinfluenzale stagionale dal 1997 ed è stato somministrato in almeno 45 milioni di dosi. L’unica differenza rispetto al vaccino pandemico è il target: quello stagionale viene somministrato in prevalenza su soggetti con età superiore ai 65 anni di età, il pandemico dovrebbe essere somministrato in prevalenza su bambini.

Il vaccino stagionale della Novartis, denominato Fluad, mostra la stessa incidenza in fatto di reazioni post iniezione del pandemico. In casi molto rari, inferiori a 1/10000, possono verificarsi vasculiti con interessamento renale transitorio ed eritema multiforme essudativo; disturbi neurologici, come encefalomielite, nevrite e sindrome di Guillain Barré. Gli stessi identici problemi del pandemico. Ora questa percentuale, raffrontata alle circa 24 milioni di dosi di vaccino Novartis che verranno distribuite in Italia secondo il contratto capestro stipulato dal nostro governo, significa comunque quasi 2400 persone vaccinate esposte a questo genere di rischi. Tutto ciò per una influenza che il viceministro Fazio ha detto dieci volte inferiore alla stagionale, ma come fatto giustamente notare qui, stando alle stesse cifre veicolate dal viceministro la scorsa settimana, il virus pandemico ha una incidenza 72 volte inferiore al virus stagionale. Se poi guardassimo il numero dei morti, i telegiornali lo scorso anno durante l’epidemia influenzale avrebbero dovuto dare notizia di quarantaquattro morti al giorno, invece non ne hanno data nemmeno una (fonte Crisis).

Naturalmente il dibattito è aperto a chi voglia dissentire e a chi no.

Vaccini “adjuvanted” contro A-H1N1:

composizione vaccino monovalente di Ag A H1N1/09 purificato; dose Ag: studi in corso con 3,75 g o 7,5 g; nuovo adiuvante “oil-in-water emulsion”, squalene: sostanza organica naturale, presente in numerose piante come olive e cereali prodotto anche negli animali e uomo; polysorbate 80, DL- -Tocopherol (GSK) o sorbitan triolate / sodium, citrate dihydrate/ citric acid monohydrate (Novartis) – Fluarix® (GSK) contiene polysorbate + DL- -Tocopherol, Fluad® (Novartis) contiene il nuovo adiuvante. Inoltre, il vaccino adiuvato, statisticamente parlando, è maggiormente reattogeno ma porta la manifestazione di effetti indesiderati quali dolore, rossore, gonfiore nel 60-80% dei casi, fino al grado 3 (vale a dire che impedisce un’attività normale), nel 3-5 % dei casi.

Vaccino A-H1N1 - comparazione fra GSK e Novartis

Vaccini contro l’influenza stagionale: caratteristiche

Composizione: vaccino trivalente: 2 ceppi influenza A + 1 ceppo influenza B, virus intero, particelle virali, Ag H e N purificati, ottenuti a partire da coltura in uova dose di Ag: 15 g per ogni ceppo virale, sostanze adiuvanti classiche

Tolleranza: reazioni locali frequenti (rossore, dolore),reazioni generali “pseudo-influenza” rare (< 5%), reazioni gravi (allergiche immediate) rarissime.

  • CIRCOLARE PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELL’EPIDEMIA STAGIONALE D’INFLUENZA 2009-2010 (Ministero della salute)

[…]

La composizione del vaccino stagionale viene aggiornata di anno in anno, in base ai virus circolanti durante la stagione precedente.

Per la stagione 2009-2010 è stata decisa la seguente composizione del vaccino:

* antigene analogo al ceppo A/Brisbane/59/2007 (H1N1)

* antigene analogo al ceppo A/ Brisbane /10/2007 (H3N2)

* antigene analogo al ceppo B/ Brisbane /60/2008

Il periodo consigliato per la vaccinazione va dall’inizio di ottobre fino a fine dicembre.

Poiché la maggior parte della popolazione è stata, con tutta probabilità, infettata dai virus influenzali A/H3N2, A/H1N1 e B nel corso degli ultimi anni, una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile.

Per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

Vaccini “adjuvanted” contro A (H1N1): tolleranza e sicurezza

Nuovi vaccini più reattogeni che vaccini classici:reazioni locali (dolore, rossore, gonfiore) 60-80%; grado 3 (impedisce un’attività normale), 3-5 %; reazioni sistemiche (stanchezza, mialgie, febbre, ecc) 10-40%, grado 3 (impedisce un’attività normale), 0,2-5%.

Effetti collaterali gravi:

anafilassi, reazioni allergiche severe, rarissime; sindrome di Guillain-Barré (sorveglianza dal 1977) 1 per Milione, incidenza dopo vaccinazione influenza suina 1976 1 per 100’000; incidenza annuale legata a infezioni resp. e GI 10-20 per Mio; sindrome della guerra del golfo dopo vaccinazione con adiuvante (squalene) contro antrace, nessuna correlazione (secondo OMS, il vaccino contro l’antrace non conteneva squalene, eppure i soldati americani mostravano valori elevati di antigene contro lo squalene).

  • FLUAD
    • DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

      FLUAD®, Sospensione iniettabile in emulsione in siringa pre-riempita Vaccino influenzale inattivato, antigene di superficie, adiuvato con MF59C.1 (STAGIONE 2006/2007)

    • COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

      Antigeni di superficie (emagglutinina e neuraminidasi)* del virus dell’influenza, dei ceppi: A/New Caledonia/20/99 (H1N1) – ceppo equivalente (A/New Caledonia/20/99 IVR-116) 15 microgrammi** A/Wisconsin/67/2005 (H3N2)- ceppo equivalente (A/Hiroshima/52/2005 IVR 142) 15 microgrammi** B/Malaysia/2506/2004 – ceppo equivalente (B/Malaysia/2506/2004) 15 microgrammi** Per ogni dose da 0,5 ml *coltivati in uova e adiuvati con MF59C.1 **emagglutinina Adiuvante: MF59C.1 è un adiuvante esclusivo (Brevetto EP 0 399 843 B1): 9,75 mg di squalene; 1,175 mg di polisorbato 80; 1,175 mg di sorbitan trioleato; 0,66 mg di citrato di sodio; 0,04 mg di acido citrico ed acqua per preparazioni iniettabili. Il vaccino è conforme alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (per l’Emisfero Nord) ed alle decisioni dell’Unione Europea per la stagione 2006/2007.
      Per gli eccipienti, vedere Sezione 6.1.

    • Controindicazioni

      Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi eccipiente, alle uova, alle proteine del pollo, alla kanamicina e neomicina solfato, alla formaldeide e al cetiltrimetilammonio bromuro (CTAB). L’immunizzazione deve essere rimandata nei pazienti con affezioni febbrili od infezioni acute

    • Effetti indesiderati

      E’ stata riportata un’incidenza più elevata di reazioni a seguito dell’immunizzazione con FLUAD rispetto ai vaccini influenzali non adiuvati.

    • Reazioni avverse rilevate alle prove cliniche. La tollerabilità di FLUAD è valutata in studi clinici aperti e senza controllo eseguiti come aggiornamento annuale obbligatorio su un minimo di 50 anziani di età uguale o superiore a 65 anni.
      La tollerabilità del vaccino viene valutata nei primi 3 giorni successivi alla vaccinazione. Gli effetti indesiderati qui riportati sono elencati in base alla relativa frequenza.
    • Eventi avversi rilevati alle prove cliniche: Comuni (>1/100, <1/10): Reazioni locali: arrossamento, gonfiore, dolore nel punto d’iniezione, ecchimosi, indurimento. Reazioni sistemiche: febbre, malessere, brividi, stanchezza, cefalea, sudorazione, mialgia ed artralgia. Generalmente queste reazioni scompaiono senza trattamento dopo 1.2 giorni. I dati di farmacovigilanza post-marketing hanno evidenziato i seguenti eventi avversi: Non comuni (>1/1.000, <1/100): Reazioni cutanee generalizzate, tra cui prurito, orticaria o rash aspecifico. Fluad-Chiron S.r.l.
    • Confidential SPC – IT Giugno 2006 Page 4 of 6 Rari (>1/10.000, <1/1.000): Nevralgia, parestesia, convulsioni, trombocitopenia transitoria. Sono state segnalate reazioni allergiche che, in rari casi, hanno condotto allo shock.
      Molto rari (<1/10.000): Vasculiti con interessamento renale transitorio ed eritema multiforme essudativo.
      Disturbi neurologici, come encefalomielite, nevrite e sindrome di Guillain Barré.

A-H1N1, piccolo vademecum per i bambini. Casa fare per proteggerli.

Sul Corsera alcune importanti informazioni da sapere per proteggere i vostri bambini.
Il virus dell’influenza A sembra particolarmente aggressivo nei confronti dei bambini: non hanno l’esperienza immunitaria della precedente pandemia suina del 1976. Circa il 30% dei morti in tutto il mondo appartiene alla fascia d’età compresa fra 2 e 27 anni. Attenzione alle complicanze: il virus può infettare gli alveoli polmonari provocando la polmonite, oppure il pericardio – la membrana che riveste il cuoroe –  o il miocardio – il muscolo stesso del cuore – provocando pericardite o miocardite. La febbre alta è un segnale da osservare attentamente. Ma il virus può manifestarsi nella sua forma più blanda, senza febbre, lasciando però strascichi inportanti come la bronchite asmatica: tosse secca e insistente, difficoltà respiratoria, soprattutto al mattino, minor capacità respiratoria, senso di fatica e affanno. Quindi è utile mantenere fluida la mucosa, bevendo molta acqua, utilizzando eventualmente un fluidificante mucolitico (ce ne sono anche di naturali). Soprattutto, se portate il vostro bambino all’ospedale, fa attenzione ai medici. Insistete affinché sia fatto il test del tampone. Affinché sia chiarita l’origine della febbre.

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    • I bambini sembrano più a rischio di altri rispetto al virus A H1N1. Non nei numeri, ma come percentuale di casi gravi se colpiti. E lo sono anche se sani e non affet­ti da patologie croniche debilitanti. La fascia di età tra i 5 e i 14 anni, osservando quanto accaduto (e sta acca­dendo) nel resto del mondo, sembra più «sensibile» al contagio. Anche come mortalità: 0,8-1 per mille rispet­to allo 0,4 per mille generale.

    • In 9,9 casi su dieci la complicazione più grave dell’influenza è la polmonite: il virus infetta gli alveoli polmonari e l’infiammazione che ne consegue per combatterlo compromette la respirazione. Ma in alcuni casi, seppur rari, i sintomi hanno riguardato altri organi. Come il cuore o le vie nervose. L’infezione della «pellicola» che protegge il cuore, pericardite, o del muscolo stesso, miocardite. Più difficile la diagnosi, più alto il rischio di morte. Come nell’influenza stagionale, i bambini colpiti (in rari casi) possono avere complicazioni neurologiche serie: attacchi parossistici, sindrome di Reye (nausea, vomito, perdita della memoria, disorientamento e torpore).

    • Se si sale d’età, si scopre che un terzo dei morti per il virus A H1N1 si colloca tra i 2 e i 25-27 anni. Così in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Sud America. Come mai? Innanzitutto, perché i giovani frequentano luoghi a rischio contagio: college per lo studio della lingua, discoteche, pub, scuole, palestre. D’inverno poi, a locali riscaldati, il rischio aumenta: il mix caldo e traspirazione (discoteche, pub, palestre) favorisce il virus nell’ambiente. In secondo luogo, perché l’A-H1N1 si è già diffuso nel 1977: questo ha permesso a chi lo ha «conosciuto» di avere oggi una traccia di memoria immunitaria. Una protezione.

    • La scorsa settimana vi è stata una corsa ai Pronto soccorso. A Milano, in un ospedale pubblico importante come il Niguarda, il 14 per cento degli accessi è stato per influenza. Effetto panico? No, perché il 15 per cento di questi influenzati è stato poi ricoverato. E siccome gli italiani non sono diversi dagli altri europei, dal punto di vista immunitario, ci si attende che anche nel Bel Paese si verifichi quell’uno per cento di ricoveri tra i colpiti dalla nuova influenza.

    • seppur a bassa mortalità, la nuova influenza è secondo gli esperti una mina vagante per i vari servizi sanitari.

    • sono proprio i giovani a doversi difendere. Non come nel caso dell’influenza stagionale

    • Diverso il discorso per gli over 65 in buona salute, medici e non, che hanno scarse probabilità di contagio: solo meno del 3% della popolazione mondiale che finora ha avuto l’influenza pandemica ha oltre i 65 anni

    • Tra le altre categorie invitate a vaccinarsi, per tutti i tipi di influenza, le persone che soffrono di malattie croniche come diabete grave, obesità, malattie cardiovascolari. Hanno la priorità anche le donne che hanno superato il terzo mese di gravidanza

    • Un dato: nelle prime settimane dall’inizio della «seconda ondata» di contagi negli Stati Uniti, il tasso di mortalità infantile appare più alto rispetto a quello della scorsa primavera. I morti tra i minori sono l’8% del totale: quasi il doppio rispetto alla media annuale da influenza stagionale.

    • Eppure del vaccino si diffida. I medici per primi. Perché?

    • La paura di creare paura sembra avere un effetto boomerang proprio tra chi deve stare in prima linea.

    • Le mamme malate devono prendere le consuete precauzioni. Evitare di tossire o starnutire sul viso del figlio mentre lo si nutre o comunque ogni volta che gli si è vicino. Se è possibile, lasciare la cura dei bambini a un componente della famiglia non malato. Se vi ammalate e nessun altro può prendersi cura del vostro bambino, indossate una mascherina, se l’avete a disposizione e la tollerate, e coprite la bocca ed il naso con un fazzoletto quando tossite o starnutite. Attenzione poi al contagio coccole: per un po’ niente sbaciucchiamenti.

    • Attenzione anche a giochi e ciucciotti, peluche, soldatini, bambole e quant’altro possa essere fonte di contagio. Se in casa vi sono casi di influenza, soprattutto. L’igiene deve essere massima e deve riguardare il pavimento sul quale il bambino di solito ama giocare, i suoi oggetti di divertimento, tappeti e quant’altro. Nessun rischio contagio, invece, dagli amici domestici a quattro e a due zampe, o con le squame: né cani, né gatti, né uccellini, né pesci rossi. Evitare poi che i fratellini più grandi, in età scolastica, possano trasmettere il virus ai più piccini che in teoria, al riparo delle mura domestiche, non sarebbero tanto esposti.

    • L’idratazione è prevenzione: migliora il «funzionamento» delle cellule dell’apparato respiratorio. E bisognerebbe sempre tenere fluido il muco, anche con l’aiuto dei cosiddetti mucolitici. Nei bambini come negli adulti.

    • alimentarsi con cibi ricchi di micronutrienti utili alle difese immunitarie e che aiutano a combattere i microrganismi: frutta e verdura di stagione. In caso di febbre, non coprite troppo il bambino: è un grave errore. Non va ostacolata la riduzione della temperatura corporea tramite la traspirazione. Nei bambini potrebbe essere addirittura dannoso: il loro sistema di termoregolazione non è infatti ancora maturo.

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La pandemia è meno aggressiva dell’influenza stagionale, parola di Fazio.

Undici morti su 400mila casi (stimati)… e sottolineo lo "stimati". Pari allo 0.02 per mille.
Fazio: influenza A meno aggressiva della stagionale, 400mila i casi in Italia

Il vice ministro: ha fatto undici morti, lo scorso anno la stagionale ha fatto 8mila morti su 4 milioni di casi

MILANO – «Il virus dell’influenza A è dieci volte meno aggressivo dell’influenza stagionale». A dirlo è il vice ministro della salute Ferruccio Fazio, sottolineando ancora una volta «il carattere leggero di questa influenza, che sino ad oggi ha fatto undici morti su 400mila casi stimati, mentre lo scorso anno la stagionale ha fatto 8mila morti su 4 milioni di casi». Dunque, precisa il vice ministro «l’incidenza dei casi di letalità dell’influenza A è dello 0,02 per mille, contro lo 0,2 per mille della stagionale».
(fonte Corsera).

Anche le nanoparticelle nel vaccino per l’A-H1N1. Fra formaldeide, alluminio, thiomersale, e squalene.

L’articolo di Rita Pennarola fa il resoconto delle sostanze pericolose contenute nel vaccino dell’A-H1N1: fra conservanti, alluminio, formaldeide, ceppi virali prelevati dalle scimmie verdi in Africa, laddove si narra si sia sviluppato il virus dell’HIV, non c’è tregua.
Ancora morti, oggi. Ogni giorno il bollettino dei telegiornali si allunga. Tutti i media naturalmente si affrettano a dire che sono deceduti per A-H1N1 in concomitanza di un quadro clinico già compromesso da patologie croniche a livello del sistema respiratorio eccetera eccetera. Il viceministro Fazio, che sinora ha gettato acqua sul fuoco, dice oggi che Italia e Spagna sono i paesi più colpiti in Europa. Il rischio paralisi è dietro l’angolo: il vaccino preoccupa più del virus, nemmeno i medici se lo fanno.

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    • Sorpresa: nei grandi ospedali per malattie infettive buona parte di medici in servizio non intende vaccinarsi contro il virus della Suina. Succede al Cotugno di Napoli. E non solo. Vediamo perche’.

    • i colossi del farmaco, dall’alto del loro mezzo biliardo di dollari e passa all’anno di fatturato, superano di gran lunga l’invincibile industria delle armi, non risulta poi cosi’ difficile capire perche’ periodicamente, con cadenza ormai “regolare”, scoppia l’allarme mediatico sulle pandemie

    • quali conseguenze potranno avere sulla salute umana prodotti a base di virus, realizzati molto spesso sull’onda dell’emergenza, ma destinati alla profilassi di massa su scala mondiale

    • dopo gli allarmi globalizzati sul virus dell’antrace (2001) e sull’influenza aviaria (che nel 2005 vide l’allora ministro della Salute Francesco Storace lanciato all’acquisto di dosi da milioni di euro, poi di fatto mai utilizzate perche’ nel frattempo il virus era “mutato”), oggi dovesse arrivare una ennesima “maledizione biblica”

    • Dopo le prime avvisaglie della scorsa primavera, il clamore mediatico sulla suina esplode a giugno, quando la Organizzazione mondiale della sanita’ annuncia che la pandemia sara’ di livello 6, vale a dire molto elevato, scatenando la corsa dei governi all’acquisto del vaccino

    • L’attivita’, nei laboratori, diventa da allora frenetica. Quali rischi comportano la fretta e la conseguente, possibile approssimazione? «Alle multinazionali del cartello Big Pharma (GlaxoSmithKline, Baxter, Novartis e altre) – punta l’indice Gianazza – e’ stato assicurato che non vi sara’ contro di loro alcun ricorso per eventuali morti o gravi danni che questi vaccini possono causare»

    • Ancor piu’ esplicito il movente economico: «la Novartis – fa sapere Gianazza – ha raccolto ordinativi gia’ da trenta diversi Paesi. Solo dagli Usa ricevera’ 346 milioni di dollari per l’antigene e 348,8 milioni per un adiuvante.

    • La Baxter ha ordini da cinque Paesi per 80 milioni di dosi, ma non ha ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration, quindi vendera’ al di fuori degli Stati Uniti. GlaxoSmithKline ha ricevuto 250 milioni per la fornitura agli Usa di numerosi “prodotti pandemici”. Il totale degli ordini nei soli Stati Uniti ammonta a 7 miliardi di dollari»

    • Numerose le sostanze tossiche, a partire dai cosiddetti adiuvanti, senza i quali i vaccini non potrebbero essere conservati ne’ mantenuti in forma stabile

    • Gianazza enumera ad esempio «il thimerosal, conservante 50 volte piu’ tossico del mercurio, che puo’ provocare a lungo termine disfunzioni
      del sistema immunitario, sensoriali, motorie, neurologiche, comportamentali

    • GlaxoSmithKline, che ha sede a Londra, come adiuvante per i suoi vaccini usa anche un composto contenente alluminio, il cui uso, in certe dosi, e’ causa accertata di disfunzione cognitiva

    • C’e’ poi la formaldeide: una nota sostanza cancerogena e tossica per l’apparato riproduttivo. «Nel 2007 – continua Gianazza – la California ha utilizzato piu’ di 30.000 tonnellate di questa sostanza cancerogena come microbicida sulle piu’ importanti coltivazioni sparse nel suo territorio»

    • Altro ingrediente comune ai nuovi vaccini e’ lo squalene, noto come sostanza che puo’ provocare l’artrite reumatoide. E i ricercatori oggi associano l’uso dello squalene alla cosiddetta “Sindrome della Guerra del Golfo”

    • Baxter International con casa madre a Chicago e una sede anche in Italia

    • Non si conoscono ancora fino in fondo le sostanze presenti nel nuovo vaccino, ma puo’ essere utile dare un’occhiata a quelle che si trovavano nel prodotto contro il virus H5N1 dell’influenza aviaria

    • «Le cellule in coltura – si legge nel dossier di Gianazza – sono prese dalla “scimmia verde africana”. I tessuti prelevati da questa specie di scimmie sono stati in passato responsabili della trasmissione di virus, tra cui l’HIV e la poliomielite. La Baxter ha posto una richiesta di brevetto sul processo che utilizza questo tipo di coltura cellulare per la produzione di quantita’ di virus infettivi, che vengono poi inattivati con formaldeide e luce ultravioletta»

    • l’elvetica Novartis International AG con sede a Basilea e una propaggine in Italia, a Torre Annunziata, ai margini del fiume Sarno

    • Ed e’ proprio dalla Novartis che l’Italia avrebbe acquistato le sue dosi di vaccino anti-suina. Al pari della Baxter, la corazzata elvetica sta utilizzando una linea cellulare di cui e’ proprietaria (analoga a quella della scimmia verde) per far crescere i ceppi del virus, invece delle uova di gallina, come si era sempre fatto finora

    • Altro allarme e’ quello lanciato dall’economista e politologo William Engdahl, collaboratore di testate come Asia Times e autore di libri sulla globalizzazione. A meta’ settembre il gruppo indipendente internazionale Global Research pubblica un articolo in cui Engdahl rivela la presenza di nanoparticelle nei vaccini per l’influenza H1N1

    • i vaccini approvati per essere utilizzati in Germania e nei paesi europei contengono delle nanoparticelle in una forma che e’ risultata attaccare cellule sane e che puo’ essere mortale

    • «queste particelle sono cosi’ sottili che, una volta iniettate, nuotano nella matrice extracellulare della pelle e vanno di filato ai linfonodi. Entro pochi minuti raggiungono una concentrazione di cellule D migliaia di volte maggiore che nella pelle. La risposta immunitaria puo’ essere quindi estremamente forte»

    • «C’e’ un solo – obietta Engdahl – piccolo problema: i vaccini che contengono nanoparticelle possono essere mortali o, come minimo, causare danni irreparabili per la salute»

    • Le particelle di nanodimensioni – viene spiegato – si fondono con le membrane del nostro corpo e, secondo studi recenti condotti in Cina ed in Giappone, vanno avanti a distruggere le cellule senza sosta

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A-H1N1, cronache della pandemia mediatica.

Sale la febbre nei media per il virus pandemico: è la seconda ondata dopo quella della scorsa primavera, quando il virus si manifestò per la prima volta in Messico. Ora in Messico ci sono 47 nuove vittime, improvvisamente da una settimana all’altra. Eppure il viceministro Fazio sostiene che il virus è altamente contagioso ma innocuo, basta seguire le regole di Topo Gigio. Intanto a Napoli quattro persone sono ricoverate in gravi condizioni al Cotugno. Una di esse è una giovane madre di 32 anni che ha appena partorito: è addirittura intubata. Fazio dice che il virus non è più di una influenza normale. Ci sono i primi due morti in Russia. In Italia la situazione è sotto controllo. Il medico morto ieri, sebbene medico e seppure con altre patologie, non ha ricevuto il vaccino. La distribuzione del vaccino doveva cominciare a metà Ottobre, ora invece si dice che avrà inizio da Novembre. Le dosi disponibili erano circa 500 mila. Entro sabato si deciderà se includere anche i calciatori fra le categorie a rischio. Nessuno parla del vaccino della Novartis, o di quello della Glaxo. Men che meno di ciò che li differenzia dalla versione della Baxter. Nemmeno della loro efficacia si fa menzione.

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    • COMINCERANNO ai primi di novembre le vaccinazioni contro l’influenza A/H1N1

    • Il ministero della salute ha predisposto per i dipendenti dello Stato un piano un piano che prevede diverse fasce a seconda delle categorie più esposte al contagio

    • Lo scopo, data la virulenza in cui il contagio si trasmette e quello di evitare di trovarsi uffici e unità operative vuote proprio nel momento in cui ce ne sarebbe più bisogno, bloccando i servizi essenziali

    • operatori della sanità, poi le forze dell’ordine, e a seguire il personale degli enti locali diviso in sottocategorie

    • non è obbligatorio vaccinarsi e secondo i dati che stanno pervenendo alla Prefettura di Imperia, ad esempio, le forze di polizia sembrano più propense ad assumere il vaccino, rispetto agli impiegati del Comune

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    • Partirà sabato 31 ottobre la Campagna di sanificazione degli Istituti Scolastici comunali, anticipata e intensificata per prevenire la diffusione del virus influenzale A/H1N1. 

    • D’intesa con gli assessorati alla Pubblica Istruzione  e ai Lavori Pubblici del Comune di Molfetta, l’ASM ha programmato interventi di "ozonizzazione" degli ambienti nelle scuole d’Infanzia, Elementari e Medie di Molfetta.

    • La ozonizzazione, che offre maggiori garanzie rispetto ad altri sistemi, sarà praticata di sabato pomeriggio e domenica mattina per non interferire con le normali attività scolastiche.

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    • Primi due casi in Russia di decessi legati alla nuova influenza A/H1N1. Lo rende noto l’agenzia Interfax.

    • ”Due donne, di 29 e 50 anni, sono morte a Cita”’, in Siberia meridionale, e ”per entrambe e’ stata confermata la diagnosi del virus A/H1N1”, ha riferito il capo della sanita’ russa Ghennadi Onishenko, ricordando che tutte e due le donne soffrivano di polmonite.

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    • Quattro persone sono trovano ricoverate in gravi condizioni all’ospedale Cotugno di Napoli per aver contratto il virus della nuova influenza A/H1N1. Tutti e quattro, interessati da altre patologie che ne hanno indebolito le difese immunitarie, si trovano ricoverati in Rianimazione.

    • Preoccupano le condizioni di una donna, 32 anni, che ha recentemente partorito. Il direttore sanitario dell’ospedale napoletano, Cosimo Maiorino, ha spiegato che si trova in coma farmacologico e che è intubata. Le sue condizioni destano particolari timori.

  • H1N1: Messico, 47 morti in 7 giorni Il totale delle vittime dalla primavera scorsa sale a 318

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    • Il Messico ha registrato 47 nuovi casi mortali dell’influenza A/H1N1 nel corso dell’ultima settimana. Il totale aggiornato sale a 318 decessi e di 50.234 casi di contagio dalla comparsa del virus nella primavera scorsa. Lo ha annunciato ieri (martedi’) il ministero della sanita’. Il Messico era stato in aprile e maggio il focolaio mondiale della diffusione del virus A/H1N1, che ha fatto almeno 4.108 morti nel mondo, secondo l’ultimo bilancio dell’Oms.

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A-H1N1, Calciatori a rischio. Il governo nega il vaccino.

Un’altra vittima del virus suino e il mondo del calcio va in paranoia: i medici sportivi chiedono a gran voce di dare l’autorizzazione alle società di calcio di acquistare il vaccino, ma il viceministro Fazio glielo nega, non sono categorie a rischio. In realtà a rischio ci sono i diritti tv: se dovessero saltare degli incontri per l’A-H1N1, chi le sente le emittenti televisive?
Il morto a Napoli era un medico. Era ancora operativo, anche se con problemi di insufficienza renale. Anni prima era stato colpito da un linfoma. E’ peggiorato in tre giorni. Fazio rassicura dicendo che è partita la distribuzione del vaccino. Ma si vaccineranno solo 4 medici su 10: per Fazio è un successono, sono il doppio di quelli che fanno il vaccino stagionale.

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    • L’influenza A colpisce anche il calcio europeo e il mondo del pallone comincia a tremare

    • Dopo i casi nel Blackburn, anche il Bolton in Premier League ha reso noto che cinque suoi giocatori e un membro dello staff sono stati contagiati dal virus H1N1

    • Al momento comunque in Inghilterra nessuna gara è stata rinviata. Diversamente da quanto successo domenica nella Ligue 1 francese.

    • La gara tra Marsiglia e il Paris St. Germain è stata rinviata all’ultimo momento in seguito alla quarantena decisa per giocatori e staff del club parigino

    • Dopo l’attaccante Ludovic Giuly, ex del Barcellona e della Roma, e il difensore Mamadou Sakho, anche il centrocampista Jeremy Clement è risultato positivo al test per il virus dell’H1N1 e altri due, uno dei quali sarebbe Loris Arnaud, accuserebbe gli stessi sintomi

    • richieste opposte delle due società, con il club parigino che preferiva il rinvio mentre quello marsigliese contava di poter comunque giocare

    • A fare pressione c’era anche Canal+, che possiede i diritti di trasmissione, e che col rinvio ha accusato una grossa perdita economica

    • il calcio italiano si sta muovendo per non farsi trovare impreparato di fronte al rischio influenza A

    • "Come presidente dell’Associazione dei Medici italiani del Calcio ho scritto una lettera al vice ministro del Welfare, Ferruccio Fazio, facendo presente quali sono i pericoli di una contagiosità grossa in uno spogliatoio e chiedendo un incontro"

    • "Questa influenza non è pericolosa, ma altamente contagiosa, quindi se il virus entra nello spogliatoio – ha spiegato ancora il medico degli azzurri – è facile che vengano contagiati più giocatori. I medici delle società di calcio si sono rivolte a me per sapere come acquistare il vaccino, che non è possibile comprare senza mandato del Ministero della Salute. Attendiamo una risposta"

    • E la risposta non è tardata ad arrivare. Ma non nella direzione che Castellacci si auspicava

    • "I calciatori non rientrano nelle categorie essenziali che hanno la priorità nella vaccinazione contro l’influenza A/H1N1", è la replica del viceministro del Welfare. "Le categorie essenziali che hanno la priorità nella vaccinazione sono state identificate sulla base della legge 146 del 1990" e la legge è stata "il riferimento per definire le categorie che hanno la priorità nella vaccinazione"

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    • U

      n medico, Claudio Petré, già in dialisi e con insufficienza renale, è morto all’ospedale Cotugno di Napoli

    • n medico, Claudio Petré, già in dialisi e con insufficienza renale, è morto all’ospedale Cotugno di Napol

    • ricoverato nella notte tra domenica e lunedì in gravissime condizioni, con le patologie aggravate dal virus dell’influenza A

    • sono ancora in corso esami di conferma per stabilire se si tratta del virus H1N1

    • Claudio Petré aveva 56 anni era stato colpito 8 anni fa da un linfoma che lo aveva cistretto a sottoporsi per molti mesi a una devastante radioterapia che ne aveva minato il sistema immunitario

    • Residente a Lipari ma domiciliato a Napoli, era un chirurgo del Nuovo Policlino della Federico II di Napoli. L’ultimo intervento che lo aveva visto al tavolo operatorio risale a venerdì mattina.

    • Poi il giorno dopo i primi sintomi dell’influenza che ha complicato il quadro già critico di un paziente con insufficienza renale

    • Non cala il livello di attenzione sull’Influenza A. La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e di Sanità Pubblica (S.It.I.) ha istituito una Task Force di esperti contro la pandemia influenzale.

    • Al via la vaccinazione contro l’influenza pandemica per le categorie a rischio, come le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e i malati cronici fino ai 64 anni d’età. Saranno vaccinati, dunque, contestualmente agli operatori sanitari e i lavoratori dei servizi essenziali. Lo ha precisato il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio

    • Per il viceministro, il comportamento dei media italiani sull’influenza A è stato "finora responsabile". E poi: "I giornalisti hanno capito che non è il caso di fare scoop sulla pelle dei cittadini".

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A-H1N1, lo scetticismo sul vaccino. In Germania vaccino senza squalene per pochi

Pare che in Germania i membri del governo federale e i ministri abbaino riservato per sé e per i soldati tedeschi in afghanistan un vaccino anti-pandemico alternativo al Pandemrix della Glaxo, distribuito invece alla parte restante della popolazione. La differenza risiede nel fatto che il Celvapan della Baxter – questo il suo nome – non contiene MF-59, l’adiuvante della discordia, sospettato di avere effetti collaterali a lungo termine, taciuti dalla industria del farmaco. Anche negli USA il vaccino anti suina non contiene squalene: la Food and Drug Administration non lo ha mai autorizzato.

Il vaccino senza MF-59 è inefficace? Naturalmente nessuno lo dice. Resta il fatto che in USA si invita la popolazione a vaccinarsi, in special modo i bambini; i vaccini sono in milioni di dosi e ne verranno prodotti e distribuiti altrettanti. In Italia, si distribuisce il prodotto di Novartis, avente MF-59, ma non ci sono le milioni di dosi annunciate dal governo, non si propaganda il vaccino e i medici sono renitenti a farsi fare la puntura. Sarà un caso? Forse che il governo, oltre a non avere i soldi per pagare le milioni di dosi necessarie a vaccinare buona parte della popolazione, sia pure incerto sulla efficicia e l’innocuità di Focetria? Il viceministro Fazio si è pronunciato l’altro giorno per dire che i medici “si devono vaccinare”, lasciando intendere che non esiste per questa categoria spazio per il libero arbitrio. Non si possono veicolare “messaggi fuorvianti”.

Sarà. Intanto per Big Pharma si annunciano entrate per otto miliardi di dollari. Il vaccino in Germania costa 14 euro la dose, interamente pagato dallo stato. In Italia non si sa. Il governo non ha fornito la documentazione della spesa per il vaccino alla Corte dei Conti. solo dai Radicali (Farina Coscioni, sua l’interrrogazione presentata alla Camera) si è levata qualche voce di protesta e di richiesta di chiarimenti.

Berlino, 19 ott (Velino) – La campagna di vaccinazione gratuita contro l’influenza A H1N1 inizia oggi in Germania. Si prevede la somministrazione di 50 milioni di dosi entro la fine di gennaio. È la più imponente mobilitazione sanitaria del dopoguerra, ma rischia di venire disertata dalla maggior parte della popolazione. Un sondaggio demoscopico per conto della tv pubblica Ard ha rivelato durante il fine settimana che solamente il 12 per cento dei tedeschi intendono farsi vaccinare. La maggior parte degli interpellati (39 per cento) hanno dichiarato di rifiutare il vaccino. Un altro 27 per cento del campione si è mostrato tendenzialmente contrario (“probabilmente no”) mentre appena il 19 per cento non esclude di giovarsi del vaccino. Il 3 per cento non ha risposto al sondaggio. La gente è diffidente non solo per gli eventuali effetti collaterali del nuovo vaccino, ma anche per l’allarme suscitato dalla notizia che il ministero federale della Sanità avrebbe acquistato un prodotto poco idoneo. Secondo il virologo Alexander Kekulè, il vaccino Pandemrix (prodotto dall’inglese Glaxo-Smithkline) per moltiplicare la sua efficacia, contiene un integratore che nella metà dei casi produce gonfiori, arrossamenti, emicrania e dolori nelle ossa.

In un terzo dei casi la somministrazione di Pandemrix, a giudizio di Kekulè, ha per conseguenza un diffuso stato di debolezza e febbre. Per questo motivo, per i membri del governo federale e per il personale dei ministeri, come anche per i militari tedeschi stazionati in Afghanistan, sono state ordinate 200mila dosi di Celvapan, vaccino senza integratore prodotto da Baxter. Il trattamento privilegiato rappresenta “uno scandalo”, a giudizio di Wolf-Dieter Ludwig, presidente della Commissione per i farmaci. Michael Kochen, presidente della Società tedesca di medicina generale, ha sconsigliato il vaccino “perché il rischio di danni supera i benefici”. Intanto il quotidiano economico Handelsblatt ha fatto i primi conti della pandemia giungendo alla conclusione che si tratta di “una benedizione di miliardi” per l’industria farmaceutica. Una dose di vaccino in Germania costa 14 euro, ma la somministrazione è interamente a carico del sistema sanitario pubblico. Tra quest’anno e l’anno prossimo, le azioni messe in campo contro l’influenza A dovrebbero generare sul piano mondiale un fatturato aggiuntivo superiore a 8 miliardi di dollari per i produttori del settore.

È sintomatico il boom del farmaco Tamiflu prodotto dal gruppo svizzero Roche. Circa la metà dell’incremento dell’11 per cento registrato nel fatturato dei primi nove mesi di quest’anno deriva dalle vendite di Tamiflu. Nella graduatoria dei maggiori produttori del vaccino contro il virus H1N1 figura al primo posto il gruppo inglese Glaxo-Smithkline con 440 milioni di dosi di vaccino per un valore di 3,5 miliardi di dollari. Al secondo posto i francesi di Sanofi-Aventis (121 milioni di dosi / 722 milioni di dollari); terza la svizzera Novartis (100 milioni di dosi/496 milioni di dollari); quinta l’anglo-svedese Astra-Zeneca (42 milioni di dosi / 453 milioni di dollari).

http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=971982

  • Vaccinazioni: perché sono un pericolo

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    • Cosa fa l’adiuvante squalene ai topi
      Adiuvanti di vaccini su base oleosa come lo squalene, a lungo raggio temporale non hanno dimostrato di produrre risposte immunitarie utili, cioè concentrate e ininterrotte (1).
      Inoltre, una ricerca del 2000 pubblicata nell’American Journal of Pathology ha dimostrato che una singola iniezione dell’adiuvante squalene sui topi, ha attivato “una infiammazione cronica, mediata immunologicamente sull’articolazione”, altresi nota come artrite reumatoide (2)
    • Una ricerca condotta al Tulane Medical School e pubblicata nel numero di febbraio 2000 di Experimental Molecular Pathology, include queste statistiche allarmanti:
      “ …la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome – GWS) aveva anticorpi verso lo squalene. Tutti (100%) i pazienti GWS immunizzati per il servizio “Tempesta nel Deserto” anche non impiegati sul campo di battaglia, ebbero gli stessi segni  e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene (3);
    • dr Viera Scheibner, in precedenza eminente ricercatore scientifico per il governo australiano:
      “…questo adiuvante [lo squalene] contribuì alle reazioni a cascata chiamate “Gulf War Syndrome,”  (sindrome della Guerra del Golfo) documentate nei soldati coinvolti nella Guerra del Golfo.

      I sintomi da loro sviluppati includevano: artrite, fibromialgia, adenopatia, irritazioni cutanee fotosensitive, fatica cronica, emicranie croniche, perdita abnorme di peli, lesioni cutanee non guaribili, ulcere da afte, vertigini, debolezza, perdita di memoria, attacchi epilettici, cambi di umore, problemi neuropsichiatrici, effetti antitiroidei, anemia, alto tasso di sedimentazione degli eritrociti, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, fenomeno di Raynaud, sindrome di Sjorgren, diarrea cronica ecc.” (4).

    • (1) Rense.com, Vaccines, Autism, and Gulf War Syndrome, August 15, 2005.
    • (2) The American Journal of Pathology, the Endogenous Adjuvant Squalene Can Induce a Chronic T-Cell-Mediated Arthritis in Rats, 2000.
    • (3) ScienceDirect.com, Experimental and Molecular Pathology, Volume 68, Issue 1, February 2000, Pages 55-64 http://www.sciencedirect.com/
    • (4) Adverse Effects of Adjuvants in Vaccines, by Viera Scheibner, Ph.D., 2000. http://www.whale.to/vaccine/adjuvants.html
  • INFLUENZA A: RADICALI, CHIAREZZA SU CONTRATTI PER VACCINO | Maria Antonietta Farina Coscioni

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    • “Quanto costano i 24 milioni di vaccini contro il virus H1N1? Perche’ il governo non rende noti i termini del contratto stipulato con la multinazionale farmaceutica Novartis?
    • E’ vero che in caso di inadempienza delle date di consegna, non sono previste penalita’ verso l’inadempiente? E’ vero che il ministero della Salute sarebbe rimborsato per danni causati a terzi solo a causa di difetti di fabbricazione, ma non sembra possibile stabilirne l’esistenza?”
    • E’ quanto chiede la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni che ha presentato una interrogazione al premier Silvio Berlusconi, ai ministri del Welfare Maurizio Sacconi e delle Finanze Giulio Tremonti per conoscere gli accordi che il governo ha preso con la multinazionale farmaceutica Novartis.
    • “Trovo sconcertante – ha sottolineato la Coscioni – e inaccettabile che il governo abbia rifiutato alla magistratura contabile la documentazione” sul costo dei vaccini e sui termini dell’accordo. L’interrogazione presentata dalla deputata radicale e’ composta da quindici punti affinche’ “sia fatta urgente chiarezza”.
    • Tra questi, Coscioni chiede se sia vero che “nonostante il rilascio del visto, i magistrati contabili non hanno nascosto perplessita’, a cominciare dalle premesse dell’accordo: ’sicuramente particolare visto che aveva per oggetto un prodotto, il vaccino Focetria autorizzato solo recentemente dall’Unione Europea, e che al momento della stipula non esistevaancora”. E ancora se sia vero che “il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali sarebbe comunque ‘obbligato ad accettare il vaccino anche in assenza dell’autorizzazione all’immissione in commercio in Italia’”.