The Financial Times: Berlusconi è una vergogna per l’Italia

Nel marzo del 2010, il governo di Silvio Berlusconi ha approvato una legge per proteggere il sedicente “uomo più perseguitato di tutta la storia del mondo intero” dai procedimenti penali nei tribunali d’Italia. Il 13 gennaio, la Corte Costituzionale ha annullato parzialmente tale legge. E’stato giusto fare così. Tuttavia, è una misura triste della natura disfunzionale della politica italiana che questa decisione può ancora funzionare a vantaggio di Berlusconi – e a danno del suo paese.

La legge di Berlusconi “legittimo impedimento” esenta i ministri del governo dall’apparire in tribunale sulla base del fatto che essi sono troppo impegnati. Tale tesi è un affronto al principio di uguaglianza davanti alla legge. Nessuno, neanche un miliardario magnate dei media che è anche primo ministro, è al di sopra della legge. Il giudice deve ancora pubblicare i dettagli della sua pronuncia, ma dovrebbe essere applaudito per difendere tale principio.

Tuttavia, l’impatto della sentenza su Berlusconi rischia di essere lieve. Sul fronte legale, cambierà poco. Berlusconi non è mai stato condannato con sentenza definitiva per nessuna delle numerose accuse che sono state rivolte a lui dal suo primo periodo di Primo Ministro nel 1994. Anche se i tre processi per corruzione in sospeso contro di lui sono riaperti, l’esito più probabile è che essi saranno prescritti. Il pesante sistema giudiziario italiano è raramente abbastanza veloce per portare i casi complessi alla loro conclusione prima che i termini di prescrizione li cassino.

Sul fronte politico, la sentenza può anche – paradossalmente – giocare a favore di Berlusconi. Ha trascorso molto del suo tempo in ufficio belando che egli è vittima di una cospirazione da parte dei giudici di sinistra per spodestarlo. Incongiunzione con un’inchiesta aperta il 14 gennaio nella quale si sostiene che Berlusconi ha abusato del suo ufficio, cercando di aiutare a uscire dal carcere una ballerina di discoteca, marocchina,  di 17 anni, la sentenza della Corte Costituzionale gli consentirà di sostenere questa narrazione fino alle elezioni successive, che probabilmente si verificheranno in primavera.

Questa è una vergogna enorme per l’Italia. Prima delle prossime elezioni, il paese merita un dibattito onesto sulla litania di problemi che deve affrontare. La settima potenza economica più grande del mondo ha bisogno di riforme: uno giovane su quattro è disoccupato, la crescita è poco più che anemica; gli investimenti esteri sono in calo, il debito nazionale ha raggiunto la quota di 1.800 miliardi di euro. Il cancro della criminalità organizzata deve essere rimosso. L’elenco potrebbe continuare. Eppure, invece di trovare soluzioni a questi problemi, il paese rischia di essere scenario di un’altra puntata di Berlusconi contro la magistratura. L’Italia merita di meglio.

© The Financial Times – tradotto da cubicamente

5 Comments

  1. Effettivamente ho vergogna di un personaggio che in qualunque democrazia come si deve marcirebbe in galera, ma invece in questo paese d’immondizia sia solida che morale, averlo come capo dei capi è normale. A voi inglesi invidio la vostra risolutezza nel reagire a ingiustizie e avete un senso della liberta molto alto. Purtroppo noi siamo un popolo di pecoroni senza coraggio, persino i tunisini sono di gran lunga migliori di noi. Spero che Berlusconi sia mandato o vada via in modo democratico perchè più nessuno ha voglia di farsi ridere dietro dal mondo intero, per le sue porcherie da maniaco sessuale. Credo , comunque che abbia problemi di salute nella testa.

  2. Condivido pienamente il pensiero di Pierangelo. E poi, cosa ne pensate di una persona che quando si è sposata ha giurato davanti a Dio “finchè morte non vi separi”?
    Ha tradito Dio ( e la Chiesa è fottuta); ha tradito gli uomini (in questo caso la sua donna) ed ha tradito il popolo (ed anche noi siamo fottuti).
    Come ci si può fidare di un verme del genere?

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